MindMap Gallery Fegato
The content of Fegato (liver) covers the morphology, position, and anatomical structure of the liver. Forma posizione rapporti describes in detail the morphology and positional relationship of the liver, including its size, shape, and relationship with adjacent organs. Segmenti epatici provides a detailed segmentation of the liver segments, aiding in a better understanding of the liver's anatomical structure. Anatomi microscopica delves into the microscopic anatomy of the liver, including its cellular and tissue structures, providing an important basis for the study and treatment of liver diseases.
Edited at 2024-08-29 11:18:09Fegato
Forma posizione rapporti
Ghiandola anficrina
Funzione esocrina: produzione bile
Funzione endocrina: omeostasi metabolica
Situazione vascolare
Interposto tra circolo portale e vena cava inferiore
Partecipa attivamente ai processi metabolici che coinvolgono proteine, lipidi, sintetizza protiene enzimi
Queste funzioni sono svolte dagli epatociti e altre cellule come: colangiociti, cellule endoteliali, cellule di kupffer, pit cell
Il fegato si trova nello spazio peritoneale nella loggia sottodiaframmatica dx, tra diaframma , stomaco, colon e corpi delle ultime vertebre toraciche
La proiezione del fegato sulla parete anteriore è di forma triangolare ed è l’aia epatica tra ipocondrio dx, epigastrio, ipocondrio sx
Nel fegato si distinguono 2 facce e 2 margini
Faccia diaframmatica: appare liscia e convessa e si adatta alla concavità del diaframma, presenta il solco sagittale che percorrendo la faccia la divide in lobi, dx e sx, a livello di questo solco in oltre origina il legamento falciforme , è in rapporto con: pleura diaframmatica, base del. Polmone dx, pericardio, apice del cuore
Faccia diaframmatica lobo dx: presenta le impressioni diaframmatiche e il solco dell’arco costale
Faccia diaframmatica lobo sx: presenta l’impronta cardiaca
Faccia viscerale: rivolta inferiormente, posteriormente, verso sx , ha una superficie irregolare data dalla presenza di tre solchi 2 solchi sagittali, un solco trasverso che rappresenta la porta epatica, la disposizione dei solchi ad H permette di individuare quattro lobi, destro,sinistro,quadrato e caudato.
Solco sagittale destro: può essere diviso in una parte anteriore che prende il nome di fossa cistica ed accoglie la cistifellea e quella posteriore prende il nome di fossa della vena cava in quanto la accoglie le due fosse sono separate dal processo caudato
Solco sagittale sinistro: la parte anteriore contiene il legamento rotondo del fegato, quella posteriore il legamento venoso residui embriologici
Solco trasverso: corrisponde alla porta epatica accoglie il peduncolo epatico con i dotti epatici,i vasi linfatici, i rami nervosi
Lobo dx: a destra del solco saggitale presenta numerose impronte , impronta colica, renale, surrenale, duodenale
Lobo sx: a sx del solco sagittale presenta l’impronta gastrica ,tubercolo omentale e impronta esofagea
Lobo quadrato: tra i due solchi sagittali anteriormente impronta stomaco e duodeno
Lobo caudato: tra i due solchi saggitali posteriormente si trova internamente alla b orsa omentale ha rapporti con diaframma e vena cava presenta 2 processi anteriormente processo papillare e caudato
Margine inferiore presenta due incisure che corrispondo alle estremità anteriori dei 2 solchi sagittali incisura cistica e ombelicale
Margine posteriore: presenta un’incisura profonda quella vertebrale che corrisponde alle vertebre toraciche 9-10-11, risulta i buona parte privo di rivestimento peritoneale ed entra in diretto rapporto con il diaframma per la presenza dei due foglietti del legamento coronario
Mezzi di fissità
Vena cava inferiore: aderisce all’orifizio proprio del diaframma e alla faccia viscerale
Connettivo: tra faccia inferiore del diaframma e area nuda del fegato
Peritoneo: riveste tutto il fegato ad eccezione della parte posteriore e la fossa cistica i principali legamenti sono
Legamento falciforme: dal diaframma al solco sagittale della faccia diaframmatica del fegato ha forma triangolare ed è formato da due facce, faccia sx rivolta verso il fegato faccia dx verso il diaframma
Legamento rotondo del fegato: dalla cicatrice ombelicale raggiunge l’ncisura del legamento rotondo decorre poi a livello del solco sagittale sx e infine arriva ll’ilo del fegato
Legamento coronario: tra margine posteriore del fegato a superficie inferiore del diaframma è formato da 2 foglietti: superiore formato da due lamine che rivestono i lobi dx e sx e inferiore circonda la vena cava inferiore
Legamenti triangolari: sono formati dall’unione progressiva dei foglietti del legamento coronario ce ne sono due dx che a volte può mancare e sx piu esteso dalla fossa della vena cava fino all’estremità sx del fegato
Piccolo omento: dal solco trasverso del fegato alla piccola curvatura dello stomaco fino al margine superiore del duodeno è diviso in due parti
Legamento epatogastrico tra il solco traverso e la piccola curvatura dello stomaco
Legamento epatoduodenale tra il solco traverso del fegato al margine superiore del duodeno il margine destro delimita il forame epipoloico attraverso cui si accede alla borsa omentale
Vasi e nervi
Arteria epatica propria : entra attraverso l’ilo del fegato ed è situata anteriormente e medialmente
È la continuazione dell’arteria epatica comune che proseguendo nell’arteria epatica propria entra a far parte del peduncolo epatico. A livello dell’ileo si biforca in un ramo destro e un ramo sx
Ramo dx da origina all’arteria cistica
Ramo sx fornisce rami per i segmenti mediale e laterale del fegato e lobo caudato
Vena porta : entra attraverso l’ilo del fegato è situata. Posteriormente
Si forma dietro la testa del pancreas dopo la confluenza delle vene mesenterica superiore, inferiore e splenica. Prima la vena mesenterica inferiore confluisce con quella splenica poi entrambe con la mesenterica superirore a formare la vena porta.
La vena porta partecipa alla formazione del peduncolo epatico raggiunto l’ilo del fegato si divide in due rami dx e sx
Ramo dx: si divide ne parenchima in un ramo posteriore e uno anteriore
Ramo sx: si divide in una parte trasversa (che emette rami per il lobo caudato) e una parte ombelicale (emette rami mediali e laterali)
Unico sistema efferente: le vene epatiche che riversa nella ven a cava inferiore.
Le vene epatiche dx, intermedia e sx si formano dalla confluenze delle vene centrali in. Vasi di calibro maggiore e sboccano nella vena cava inferiore
Segmenti epatici
Rappresentano la modalità in cjui le principali formazioni vascolari si ramificano all’interno del parenchima epatico
Segmento I posteriore
Segmento II posteriore laterale sx
Segmento III anteriore laterale sx
Segmento IV a mediale sx
Segmento IV b mediale sx
Segmento V anteriore mediale dx
Segmento VI anteriore laterale dx
Segmento VII posteriore laterale dx
Segmento VIII posteriore mediale dx
Anatomi microscopica
Fegato rivestito dalla tonaca sierosa peritoneale costituito da un monostrato di cellule mesoteliali a srtetto contatto con la capsula fibrosa di glisson che invia setti connettivali che dividono l’organo in lobuli unità funzionale del fegato
Lobulo epatico classico ha forma poligonale irregolare ciascun lobulol è formato da epatociti in cordoni che delimitano un labirinto di spazi irregolari contenenti la rete microvascoalre costituita da sinusoidi
Rete capillare sinusoidale: il sangue proveniente dai rami terminali dell’arteria epatica e della vena porta è convogliato nella rete capillare sinusoidale che collega arterie e vene interlobulari alla vena centrale
Il lobulo è diviso in zone :
Zona 1: nelle vicinanze degli spazi portali che circondano la vena centrale
Gli spazi portali: rappresentano il contatto di tre lobuli o piu adiacenti all’interno dei quali è presente la triade portale (una ramificazione della vena porta, una dell’arteria epatica e un condotto biliare)
Zona 2: la zona di transizione
Zona 3. Al centro attorno alla vena centrale
La vena centrale: è costituita da una parete sottile formata da cellule endoteliali in diretto contatto con lo stroma del lobulo
Canalicoli biliari, duttuli biliari e dotti biliari
I canalicoli biliari rappresentano il luogo dove la bile prodotta dagli epatociti viene secreta si trovano nella parete di due epatociti adiacenti
I canalicoli biliari confluiscono nei duttuli biliari con parete formata da cellule biliari che a livello degli spazi portali raggiungono dotti piu grandi
Dotti biliari sono i dotti più grandi
La circolazione della bile è centrifuga
Unità o lobulo portale una porzione di parenchima con al centro lo spazio portale contenente un dotto biliare che riceve la bile questa è la funzione endocrina del fegato
Acino epatico : sono 2 triangoli uniti per la base che hanno il loro vertice in 2 vene centrali
EPATOCITI: cellule epiteliali altamente specializzate son o disposti a cordoni intorno allo spazio portale a livello del quale costituiscono la lamina epatica limitante le facce dell’ epatocito presentano 3 poli
Polo vascolare : rivolto verso i sinusoidi e lo spazio perisinusoidale la superficie degli epatociti che si affacciano in questi spazi è ricca di microvilli attraverso gli spazi perisinusoidali i liquidi interstiziali possono rientrare nella circolazione o essere convogliati nello spazio periportale
Polo biliare: presenta sottili canalicoli biliari gli epatociti che formano i canalicoli sono rivestiti da corti microvilli che sono separati da complessi formati da giunzioni serrate a livello del polo biliare sono presenti i meccanismi MDR e MRP implicati nel trasporto di ATP-dipendente di molteplici compost e farmaci
Citoscheletro: in prossimità dei canalicoli ci sono microfilamenti di actina e intermedi che esprimono cheratina 18 la cui mutazione è associata a cirrosi epatica e mìcrotubuli di tubulina implicati nel mantenimento della morfologia e nel trasporto vescicolare
Organelli citoplasmatici
Reticolo endoplasmatico: liscio rugoso e ribosomi sono abbondanti nel citoplasma, quello rugoso è maggiormente rappresentato, le membrane del reticolo endoplasmatico liscio con il corredo enzimatico glucosio-6 -fosfato contribuiscono alla glicogenesi altri enzimi sono coinvolti nella sintesi del colesterolo, degradazione farmaci .il RER si occupa della sintesi di albumina e fibrinogeno
Il golgi è coinvolto nella sintesi delle VLDL complessi lipoproteici di colesterolo e fosfolipidi
Mitocondri. Presentano creste allungate e sono più numerosi nella zona 1
Lisosomi e perossisimi: i perossisomi sono responsabili nel consumo di ossigeno e svolgono un ruolo anche nella secrezione della bile
Attività metabolica: l’attività enzimatica è distribuita in modo diverso nelle zone del lobulo
Zona 1 gli enzimi coinvolti sono la succinato deidrogenasi e la glucosio 6 fosforato
Zona 3 c’è la glutammato deidrogenasi
Microcircolazione del fegato
Il grado di ramificazione della vena porta segue uno schema ben preciso
Dalle vene preterminali originano 11 rami terminali corrispondenti alle vene interlobulari degli spazi. Portali
Dalle vene interlobulari orginano le venule presinusoidali
Da queste originano i sinusoidi periportali
I sinusoidi sono costituiti da cellule endoteliali che ne formano la parete che è formata da diversi pori e fenestrature, i pori piu piccoli l fenestrature possono essere molto grandi. La superficie endoteliale presenta corti microvilli e piccole vescicole di pinocitosi , la faccia vascolare degli epatociti e quella esterna dei sinusoidi delimitano lo spazio di Dissse dove l’epatocita libera i prodotti elaborati
Nei sinusoidi si trovano anche le cellule di KUPFERR. Con spiccata attività fagocitaria esprimono enzimi lisosomiali caratteristici dei monociti
Negli spazi perisinusoidali di disse si trovano le cellule di Ito non hanno attività fagocitaria ma accumulano nel citoplasma lipidi, vitamina A con funzione trofica per gli epatociti
Pit cell invece hanno la funzione di NK svolgono un ruolo significativo nelle infezioni virali